L’analisi SEO di un sito web, definita anche SEO audit, è una delle prime attività da svolgere quando si vuole implementare una strategia di posizionamento organico per un sito già esistente.
In fase di consulenza SEO, ad esempio con un nuovo cliente o a seguito di una migrazione, capita di dovere effettuare studi di progetto preventivi, volti ad individuare le principali criticità e problematiche di un sito al fine di renderlo maggiormente ottimizzato per i motori di ricerca.
Essendo l’analisi di un sito web lato SEO un’operazione molto vasta e a volte complicata, poiché tocca tutti gli aspetti tecnici e contenutistici di un sito, dallo studio dei testi a quello del codice, è importante oltre ad avere buone doti analitiche e conoscenze informatiche, avvalersi anche di strumenti SEO indispensabili per avere una chiara panoramica generale del progetto.
In questo articolo ti darò quindi alcuni consigli per capire come analizzare un sito web, utilizzando alcune tecniche e tool di analisi SEO davvero utili.
A supporto puoi utilizzare questo esempio di SEO Checklist per individuare i punti da analizzare per una buona ottimizzazione per i motori di ricerca.
Sommario
Perché effettuare l’analisi SEO di un sito web
Come anticipato l’analisi SEO consente di avere uno spaccato tangibile su come un sito web viene percepito dal motore di ricerca. È un’attività indispensabile sia per il SEO Specialist che deve iniziare a lavorare sul progetto sia per il cliente che vuole capire lo stato di salute del sito.
Una volta raccolte tutte le informazioni necessarie sarà possibile scegliere l’approccio strategico da adottare per migliorare la visibilità sui motori di ricerca.
Analisi SEO: come analizzare un sito web?
Nei paragrafi successivi troverai, divise per punti, tutte le attività che dovrai implementare per migliorare le performance e le prestazioni del tuo sito. Iniziamo!
Potrà sembrare scontato, ma la prima cosa che dovrai fare è navigare il sito, non solo per avere una panoramica generale e per individuare gli errori di navigabilità, ma anche per capire a vista d’occhio se i contenuti, le voci di menù, i metadati e la struttura del sito sono ottimizzati in ottica SEO.
Come sai l’ottimizzazione per i motori di ricerca è sempre più legata al concetto di Usabilità (User Experience) e Marketing. Gli utenti che atterrano sul sito non solo devono trovare le informazioni che stanno cercando, ma anche convertire attraverso un acquisto o la compilazione di un form di contatto.
Immedesimati quindi in un utente tipo che sta cercando delle informazioni o vuole acquistare un prodotto: il sito che stai analizzando è chiaro? È responsive? I percorsi di navigazione o il processo di acquisto sono semplici? I form di contatto e le call to action sono ben visibili?
All’interpretazione e all’esperienza diventano utili le mappe di calore come HotJar o Crazyegg che registrano e monitorano i clic e i movimenti degli utenti in determinate zone della pagina rappresentandoli con colori diversi.
In questo modo avrai una panoramica generale sui punti di forza o di debolezza che il sito possiede.
È importante, già in questa fase, avere bene in mente il settore, le parole chiave e gli obiettivi che il sito vorrebbe raggiungere.
Utilizzo della funzione “Site:”
Nel processo di analisi SEO, controlla il numero di pagine indicizzate del sito su Google, utilizzando la funzione site:www.nomesempio.it e site:nomesempio.it.
Non è una funzione precisa al 100%, ma in questo modo potrai capire indicativamente quante pagine sono indicizzate su Google, avere una visione veloce della struttura dei meta title, delle meta description e individuare eventuali criticità legate alla sicurezza ( come pagine indicizzate non attinenti al core business dell’azienda comparse dopo attacchi hacker).
Sicurezza del sito
A supporto della funzione site: per quanto riguarda la sicurezza, se non si è in possesso degli accessi a Google Search Console, puoi utilizzare Sucuri Site Checker, un tool online che ti consentirà di individuare eventuali vulnerabilità del sito.
È un supporto alternativo che in una prima fase può esserti utile.
Analisi SEO On Site
Screaming Frog – Scansione del sito web
Effettua una scansione del sito con Screaming Frog, un software di crawling, o meglio uno spider da desktop, che ti fornirà informazioni dettagliate e approfondite sul sito preso in esame. Con una semplice scansione otterrai un elenco degli URL, dei title, delle meta description, degli http status, degli errori 404, dei redirect 301, della presenza degli h1, degli h2, link esterni e molto altro ancora.
Potrai scoprire la presenza di errori, di meta title e header tag duplicati o mancanti e molti dettagli sulle pagine scansionate. Credo sia un supporto fondamentale per ogni SEO Specialist, uno strumento indispensabile per chi è del settore. Versatile e immediato.
Velocità del sito
Durante il processo di analisi SEO di un sito web è importante controllare la sua velocità di caricamento. La velocità non è solo importante per gli utenti che navigano, ma è anche un fattore rilevante di ranking SEO. Esistono svariati strumenti di analisi che consentono di analizzare le prestazioni di un sito.
I più noti sono:
- GT Metrix
- Pingdoom Tools
- Google Page Speed Insight
- Web Page Test
I primi due sono dei software molto simili, chiari e di facile utilizzo;
GT Metrix, il più comprensibile e dalla grafica più accattivante, fornisce risultati di facile lettura, anche per i meno esperti, attraverso una valutazione della performance gestita da lettere dell’alfabeto.
Pingdoom Tools ha da poco ha rinnovato la sua grafica ed è diventato un software molto più chiaro e funzionale. Sicuramente da testare!
Google Page Speed Insight è il prodotto made in Google che non solo fornisce analisi sulle performance prettamente tecniche, ma analizza anche l’usabilità del sito stesso.
Web Page Test, il migliore tra i quattro perché nell’analisi è molto dettagliato e consente di effettuare interventi concreti sul sito.
Questi quattro tool sono utili per aiutare gli sviluppatori a intervenire sul sito migliorandone le prestazioni.
Analisi SEO On Page
Quando effettui un’analisi SEO di un sito web devi controllare che nel codice siano stati inseriti i corretti tag Html, i metadati , i codici di tracciamento come quello di Google Analytics, e che sia presente il file robots.txt e la sitemap.xml.
Il miglior alleato per scoprire questi elementi è il tasto destro del tuo mouse, che cliccato sulla pagina web da analizzare, ti fornisce lo strumento “visualizza sorgente pagina” e “ispezione elemento”.
Grazie a questo sistema puoi vedere il codice sorgente della pagina, capire la struttura html, i tag utilizzati nei titoli, scoprire se è presente del codice di analytics e molto altro ancora.
Se non sei amante del codice, a supporto della tua capacità analitica, puoi attivare su Google Chrome o su Mozilla Firefox dei tool di anali SEO che ti consentiranno di effettuare l’analisi SEO di una pagina web in modo veloce e immediato.
In questo caso possono venirti in soccorso le estensioni
- SEO DOCTOR per Firefox
- SEO Quake per Chrome
- MOZ ToolBar
- Redirect Path
- Firebug
- Web Developer
- LightHouse
- Tag Assistant
- Keywords Everywhere
Tool di analisi SEO
Ecco le estensioni per browser:
1) SEO Doctor è un’estensione molto semplice che effettua un’analisi SEO della pagina web, fornendoti una valutazione dell’ottimizzazione con un valore percentuale. L’estensione informa sulla presenza del codice di Analytics, dell’<h1> dell’eventuale presenza di <h2>, meta description, title tag, dell’alt tag e sul tempo di caricamento della pagina. Sicuramente comoda.
2) SEO Quake è un’estensione molto simile, ma più ricca di informazioni. Oltre alla maggior parte degli elementi sopra esposti informa della presenza della sitemap.xml, del robots.txt dei microformati e delle AMP (Accelerated mobile Pages).
3) La Moz ToolBar fornisce delle metriche simili agli strumenti di analisi SEO sopra esposti, con l’aggiunta di metriche realizzate dal Servizio offerto da MOZ.
4) Redirect Path, è un’estensione da browser che ti consente di visualizzare lo status code dell’url della pagina che stai visualizzando. In alternativa a questo puoi utilizzare Web Sniffer. Molto utile per analizzare l’url di una pagina: completo e funzionale.
5) Firebug e WebDeveloper sono due estensioni di Mozilla Firefox, diverse dalle due precedenti, ma utili soprattutto ai programmatori perchè forniscono dettagli fondamentali per effettuare una buona analisi del codice del sito.
6) Il nuovissimo tool di analisi SEO onlineLight House, un’estensione per Chrome lanciata nel febbraio 2018, creata direttamente da Google e interamente dedicata alla SEO. Questo strumento fornisce dati su 5 macro aspetti, esplosi poi nel dettaglio: performance, progressive web app, accessibility, best practices, SEO.
7) Tag Assistant utile per visualizzare nell’immediato problemi relativi agli script di Google Analytics.
8) L’estensione Keywords Everywhere in questo caso non studiata per analizzare un sito web nei suoi aspetti tecnici, quanto come strumento per visualizzare i volumi di ricerca di una parola chiave direttamente da barra di ricerca di Google. Potresti leggere anche: come trovare le parole chiave.
È molto importante specificare che queste estensioni non devono essere intese come la soluzione del tuo studio di progetto, ma certamente sono strumenti utili che possono darti una mano nella valutazione SEO del sito, per individuare in poco tempo i punti di forza e le problematiche ad esso legate.
Analisi SEO dei contenuti duplicati
Come anticipato l’analisi SEO di un sito deve essere effettuata controllando il codice ma anche i contenuti. Oltre al controllo della presenza di contenuti di valore è importante verificare che non esistano testi duplicati.
Attraverso Copyscape puoi capire, inserendo l’URL che vuoi controllare, se il sito ha contenuti duplicati presenti su altri siti o se il sito è vittima di plagio.
Valutazione HTML
Per studiare in modo approfondito il codice HTML puoi utilizzare W3C Validator. Ti permette di visualizzare gli errori HTML, come mancate chiusure dei tag, e intervenire sul codice del tuo sito. In molti si domandano quanto un buon codice possa influire sul rendimento SEO. In merito potete trovare un articolo interessante del blog di Yoast proprio sul rapporto tra W3C & SEO
Analisi SEO Off page
Dopo aver effettuato la prima fase dell’analisi SEO, focalizzata principalmente sulle caratteristiche del sito, ti dovrai concentrare sullo studio della SEO Off Page. Come ben sai i link rimangono un fattore importante di ranking per Google ed è importante sapere quali sono i siti che linkano a quello preso in esame.
Sono presenti software a pagamento che ti consentono di analizzare i link in ingresso come Majestic SEO e Ahrefs.
Grazie a questi strumenti potrai capire se il sito che stai analizzando ha buoni link in ingresso, pochi oppure molti link ma di bassa qualità e agire di conseguenza attuando la strategia più corretta in base al risultato individuato.
Posizionamento parole chiave e competitor
Tutte le attività di ottimizzazione di un sito, sia On Page sia Off Page, sono svolte al fine di rendere il sito il più performante possibile, con l’obiettivo principale di ottenere i migliori risultati all’interno delle SERP di Google in base a determinate parole chiave.
In fase di analisi è importante capire come un sito è posizionato all’interno delle SERP di Google e con che parole chiave. Se non hai accesso a Google Search Console e a Google Analytics puoi utilizzare software che ti indicano, con quali e quante keywords il sito che stai analizzando è posizionato in SERP e che volumi di ricerca hanno.
Ne esistono molti che ti aiutano in questa fase come
- SEO MOZ
- SEM Rush
- SEO Zoom
- Rank Tracker
- Advanced web Ranking
È una fase cruciale della tua analisi SEO perché ti consente di capire se le parole per cui il sito è posizionato sono rilevanti, pertinenti e utili a generare traffico qualificato al sito.
Inoltre buona parte degli strumenti citati poco sopra consentono di analizzare i competitors presenti in SERP. L’analisi SEO dei competitors è un’attività molto complessa e articolata che è utile, in questa prima fase di consulenza SEO, poiché consente di avere una visione completa del mercato in cui il sito compete e capire le possibilità che effettivamente ha di raggiungere le prime posizioni.
Strumenti indispensabili: Google Analytics e Search Console
Ho lasciato questi due software alla fine, non perché meno importanti, anzi, ma semplicemente perché a volte, purtroppo, non sono implementati/collegati al sito da analizzare.
Se sei fortunato, e già in fase preventiva di studio puoi avere accesso a questi strumenti, puoi capire in modo molto preciso il traffico al sito web, la durata media della sessione, la frequenza di rimbalzo, le query di ricerca, gli errori di scansione, gli errori html, i problemi di sicurezza, le statistiche di scansione del bot di Google individuando così le caratteristiche positive/negative di un sito e le modifiche da implementare.
Conclusione
In questo articolo ti ho spiegato come analizzare un sito web dal punto di vista della SEO, della user experience e della navigabilità, sfruttando molti tool di analisi messi a disposizione dei SEO Specialist e dei professionisti di web marketing.
Come hai intuito l’analisi SEO di un sito web è un’attività molto complessa ma fondamentale per rendere un progetto il più performante possibile. Sicuramente i punti da analizzare potrebbero essere molti, ma gli elementi elencati sono sicuramente una buona base di avvio.