In questo articolo parlo di uno degli aspetti spesso tra i più sottovalutati della strategia SEO di un sito: l’ottimizzazione SEO delle immagini per il web.
Google, nel 2007, attraverso l’introduzione di Google Universal Search, ha integrato e unito nei risultati di ricerca tutte le informazioni possibili attinenti alle ricerche utente. È da quel momento che immagini, Video e Pdf hanno iniziato ad ottenere sempre più spazio e rilevanza all’interno delle SERP ; a confermare questo scenario può essere d’aiuto un’infografica di Search Metrics sull’Universal Search.
Perché quindi non concentrarsi anche sull’ottimizzazione delle immagini per il web sfruttando un’altra opportunità offerta da Google?
Sommario
Ottimizzazione SEO delle immagini: alcuni consigli
Le immagini nelle SERP sono diventate sempre più spesso strumento di coinvolgimento in grado di veicolare traffico ai siti web.
Per ottenere ciò devono essere belle e pertinenti, catturare l’attenzione dell’utente e suscitare emozioni.
Ricordiamoci però che un’immagine pur bella che sia, se non si trova nelle prime posizioni dei risultati di ricerca non sarà visibile e quindi non vi aiuterà a ottenere traffico.
Entriamo quindi nel cuore dell’articolo e cerchiamo di capire come ottimizzare le immagini in ottica SEO.
Dimensioni immagini
Uno degli errori che si commettono più spesso (sarà capitato a tutti) è proprio quello di caricare immagini di grandi dimensioni e non ottimizzate all’interno dei propri siti web.
Per mancanza di voglia, o per poca consapevolezza, si caricano fotografie scaricate direttamente dagli store online senza comprimerle e ridimensionarle.
Un’immagine troppo grossa può rallentare il caricamento della pagina e spingere l’utente ad abbandonare la pagina stessa.
Non solo l’utente, ma anche il crawler di Google, e dei motori di ricerca in generale, amano i siti web veloci: immagini troppo grandi infatti possono influire in negativo sulla User Experience e sul posizionamento del tuo sito web!
Soluzione
Ridimensiona e comprimi le immagini!
Utilizza quindi Photoshop o Pixlr.com per ridimensionare le tue fotografie, oppure l’anteprima.app se possiedi un Mac.
Esistono in rete anche software utilissimi per comprimere le immagini come Tinypng.com o plugin WordPress come EWWW Image Optimizer. Questa ultima soluzione lavora in modo diverso però: ottimizza le immagini già caricare sul sito. Deve essere uno strumento per affinare già un lavoro ben fatto.
Se invece vuoi controllare se le tue immagini rallentano il tuo sito ti consiglio di utilizzare: Pingdom.com/fpt/, GT Metrix o Page Speed Insight.
Per avere invece una panoramica generale sulle dimensioni delle foto caricate sul tuo sito web ti consiglio: Screaming Frog.
I formati SEO: JPG e PNG8
Esistono moltissimi formati da utilizzare per salvare e importare un’immagine su un sito ad esempio: gif, jpg, tiff, png.
Il miglior formato di un’ immagine da utilizzare è sicuramente il .jpg ma può in alcuni casi andare bene anche il png8 o 24.
PNG8 e PNG24
In assoluto il png è uno dei formati più pesanti, perché nel salvataggio mantiene tutte le informazioni delle immagini senza perdere di qualità e nitidezza. Il .png classico di conseguenza non è funzionale per la SEO, mentre i formati png8 e png24 sono per alcuni versi più simili ad un formato JPG, di conseguenza possono essere utilizzati quando un’immagine non deve perdere in qualità, ad esempio in una infografica.
In questo articolo vengono indicate le differenze tra i formati sopra elencati. Rispetto al .jpg il png viene utilizzato quando è necessario avere uno sfondo trasparente.
JPG
È il classico formato utilizzato nella maggior parte dei casi all’interno di un sito web. Durante il salvataggio dell’immagine, il file perde alcune informazioni ma rimane tendenzialmente leggero e comunque di qualità.
È consigliato per la SEO ed è il formato migliore da utilizzare per chi è attento alle performance e vuole ottimizzare le immagini per il web.
Nome del file da caricare
Il file dell’immagine che volete caricare sul sito deve essere nominato con la parola chiave relativa alla pagina che volete posizionare.
Voglio posizionare il mio sito internet con un articolo che parla di come ottimizzare le immagini per il web?
Il nome del file immagine sarà: ottimizzazione-immagini-web.jpg
In questo modo l’immagine, che successivamente verrà caricata sul sito web, avrà un proprio URL dedicato che sarà SEO Friendly: nomesito.it/immagini/ottimizzazione-immagini-web.jpg
Come da esempio utilizzate il trattino (-) per separare le parole del file e rimuovete le stop words (se non necessarie), ovvero parole poco rilevanti per i motori di ricerca e per la SEO, come articoli, congiunzioni etc.
Evitate quindi di caricare le immagini scaricate dagli store online come 123ref o Depostihphotos o dalla vostra macchina fotografica senza rinominarle.
Incappereste in questo caso in un URL non parlante come questo: nomesito.it/immagini/IMG_676JPG che non fornisce nessuna informazione utile.
Attributo ALT e TITLE nelle immagini ottimizzate SEO
Non basta nominare il file nel modo corretto. Dovete infatti aggiungere i tag HTML definiti ALT (alternative text) e Title (Titolo).
Attributo Alt
È un testo Alternativo che compare, quando l’immagine non può essere visualizzata, ad esempio per mancato caricamento o a causa dell’utilizzo di browser testuali. L’attributo ALT deve dare un’idea di ciò che l’immagine rappresenta.
Attribuito TITLE
È un attributo che compare su alcuni browser quando si passa il cursore del mouse sopra le immagini e mostra un testo aggiuntivo all’immagine, una sorta di Tooltip.
All’interno dei due attributi è utile inserire la parola chiave per cui volete posizionare la vostra pagina.
Secondo alcune dichiarazioni da parte di Google sembrerebbe che il colosso di Mountainview dia più importanza all’attributo alt.
Il consiglio è di utilizzare entrambi senza esagerare nella lunghezza o nel keyword stuffing.
Esempio di un codice html ottimizzato:
<img src="ottimizzazione-immagini-web.jpg" alt="ottimizzazione delle immagini per il web" title=" ottimizzazione delle immagini per il web " width="200" height="250" border="0"></img>
Lazy Load Immagini
Il lazy load è una tecnica che consente di caricare le immagini solo quando l’utente è sul punto di visualizzarle sullo schermo. Le immagini non si caricano quindi tutte in una volta sola, ma solo quando necessario, migliorando la velocità e la fruibilità del sito.
Generalmente questa tecnica si applica su immagini e iframe; è importante che per essere SEO friendly però, venga fornito un tag alternativo all’immagine anche se essa non viene subito caricata.
Essendo un argomento molto tecnico e difficile da semplificare consiglio di approfondire l’argomento direttamente in questo articolo del blog Wp rocket e di affidarsi ad uno sviluppatore esperto per implementarla sul proprio sito.
CDN per le immagini
Se un sito è davvero di grosse dimensioni, con pubblico internazionale, e problemi di lentezza una soluzione può essere quella di utilizzare una CDN. La CDN è un sistema che consente di salvare la cache di una pagina e restituirla nel punto più vicino da dove viene richiesta migliorando la velocità del sito stesso e del caricamento.
Anche questo è un sistema per ottimizzare le immagini per la SEO
Ottimizzazione SEO immagini con WordPress
In questi prossimi tre paragrafi scoprirai il giusto flusso per caricare un’immagine su WordPress, il CMS più utilizzato per la creazione dei siti, e come migliorare le performance del sito legate a questo aspetto.
Il caricamento dell’immagine
Fortunatamente non sempre bisogna inserire il codice manualmente. Infatti, tornando al concetto espresso poco sopra , WordPress, e quasi tutti i CMS, permettono di inserire l’Alt e il Title in modo semplice e immediato.
L’unica accortezza che dovrete prendere è quella di nominare il file in modo corretto, prima di caricarlo sulla piattaforma.
Con WordPress è anche semplice inserire una didascalia . La didascalia, come noto, è un testo descrittivo posizionato al di sotto o a lato dell’immagine e che può fornire informazioni o dettagli aggiuntivi.
Compressione immagini con il plugin EWWW Image Optimizer per WordPress
Se noti invece che il tuo sito è ancora lento a causa delle immagini non compresse, utilizza, come già accennato, EWWW Image Optimizer un plugin WordPress molto potente. Questo plugin è in grado di comprimere le immagini che hai già caricato sul tuo sito senza alterarne la qualità. Molto utile nelle ottimizzazioni delle performance di un sito.
WP ROCKET o Plugin alternativo per Lazy Load
Come anticipato il lazy load è un buon supporto per ottimizzare le immagini per il web. Se implementato correttamente, tramite tag e noscript, non si incorre in nessun problema SEO.
Una delle soluzioni migliori, a pagamento, che svolge questa funzione è sicuramente il plugin di cache WP Rocket per WordPress, di cui vi lascio la documentazione ufficiale e tecnica proprio su Lazy Load image e SEO.
Sitemap per le Immagini
Fino a qualche anno fa poteva essere utile aggiungere anche le immagini alla propria Sitemap. Oggi personalmente preferisco non comprenderle in sitemap perché in linea generale non lo considero necessario.
Per i CMS esistono comunque estensioni o plugin dedicati che creano automaticamente le Sitemap che dovranno essere poi inviate a Google tramite lo strumento Google Search Console. Alcuni di questi plugin creano sitemap dedicate solo per immagini, ma valutane bene l’utilità perché a volte potrebbe essere inutile o controproducente. In ogni caso se vuoi approfondire ti lascio la guida di Google.
Scegliere immagini rilevanti con il tool di Intelligenza Artificiale di Google
Da anni ormai si sente parlare sempre più spesso di Intelligenza Artificiale (AI) e Machine Learning. Google ha introdotto nel 2019 il Google AI Image Analysis Tool, basato su questa tecnologia, in grado di analizzare il contenuto di un’immagine. Grazie a questo strumento possiamo capire quindi come l’algoritmo interpreta gli elementi di un’immagine come espressioni del viso, stati d’animo, oggetti e testi contenuti al suo interno.
E perchè l’Intelligenza Artificiale applicata alle immagini può essere utile per la SEO?
Semplicemente perché ci aiuta a scegliere la corretta immagine da inserire nel giusto contesto.
Un esempio estremo: se in un articolo sugli spaghetti alle vongole, inserisco una fotografia delle tagliatelle al ragù, Google riterrà quell’immagine non attinente al contesto in cui è inserita.
Conclusioni sull’ottimizzazione SEO delle immagini
Con questo articolo ti ho spiegato come ottimizzare le immagini per il web. Non sottovalutare questo tipo di ottimizzaione SEO, è utile per aiutarti a posizionarti meglio sui motori di ricerca e a rendere il tuo sito molto più veloce!