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Verificare il posizionamento di un sito su Google

verifica posizionamento sito su Google

Verificare il posizionamento di un sito su Google significa semplicemente controllare che il proprio sito web compaia nelle SERP del motore di ricerca per determinate parole chiave attinenti al proprio business.

Ci sono tre modi, tutti facilissimi, per controllare il ranking del proprio sito.

  • Il primo, come già puoi intuire, tramite la ricerca manuale, inserendo la parola chiave desiderata all’interno della barra di ricerca di Google.
  • Il secondo tramite la Google Search Console collegata al tuo sito.
  • Il terzo tramite l’utilizzo di software di monitoraggio come SEO Zoom o SEM Rush.

Questo articolo molto semplice, si rivolge a chiunque abbia un sito online, ma non è un addetto del settore, e voglia comunque verificare il posizionamento su Google in completa autonomia e capire quali tool utilizzare per farlo in modo automatico.

Verifica posizionamento sito su Google: metodi

Un sito per posizionarsi bene sul motore di ricerca per diversi topic, dovrebbe indicativamente rispettare questi requisiti:

  • avere alla base di progetto una buona ricerca delle parole chiave
  • avere una buona struttura di navigazione
  • essere veloce e facilmente fruibile da mobile e desktop
  • avere una buona SEO On Page e Off page
  • essere ricco di buoni contenuti
  • essere autorevole e rilevante nel settore

Dando per assodato che il tuo sito rispetti almeno alcune di queste prerogative vediamo ora come controllare il posizionamento su Google.

Controllare posizionamento su Google manualmente

Senza dilungarmi troppo, il primo controllo fattibile è semplicemente quello manuale, ovvero cercando direttamente su Google, da mobile e/o da desktop, la keyword o query desiderata che sei sicuro di aver lavorato in modo diretto sul tuo sito. Questa verifica necessita di un’accortezza: deve essere fatta sempre da incognito/anonimo, aprendo una nuova finestra del browser ed evitando così di falsare il risultato con cookie o visite pregresse.

verifica posizionamento in incognito

Il controllo manuale del ranking però deve essere fatto con cognizione di causa. Infatti, se l’obiettivo della pagina era quello di comparire per una ricerca local, non puoi pretendere di comparire in SERP per una parola chiave generica e/o senza specifica di localizzazione. Ad esempio “ortopedico” vs “ortopedico Milano” oppure medesimo concetto, “scarpe da calcio” vs “scarpe da calcio adidas predator”.

Il limite del controllo manuale sta nel fatto che ti stai basando su una ricerca precisa dettata dalla main keyword di pagina ignorando tutte le keywords ad essa correlate per cui il sito potrebbe essere comunque posizionato e generare visite e persino migliori conversioni.

Questa operazione è identica a quella fatta da qualsiasi utente, è un buon metodo di verifica ma, per questioni di tempo, può essere fatta saltuariamente o se si ha un cluster di keywords da controllare molto limitato.
Per praticità esistono infatti software (che vedremo dopo) che restituiscono il ranking completo del tuo progetto online e di conseguenza tutte le keywords rilevanti, e quelle di cui non sei a conoscenza, per cui il tuo sito compare su Google.

Verificare il ranking con la Google Search Console

La Search Console è uno strumento prezioso per il proprietario di un sito web. È infatti l’interfaccia diretta tra il Web Master e Google. Se non ce l’hai ancora collegata al tuo account Google ti consiglio di farlo subito, seguendo la procedura indicata nella guida ufficiale.
 
Nella sezione Rendimento puoi analizzare le query che hanno portato clic al tuo sito e ordinarle a tua scelta per posizione, clic o impressioni.

verifica posizionamento Google Search Console

 Allo stesso modo puoi visualizzare le pagine che hanno generato più traffico. Questa è la parte più interessante perché una volta cliccata la pagina da analizzare, e una volta cliccato nuovamente il bottone query, scopri le parole chiave che hanno portato visite al tuo sito per quell’URL specifico. Guardando la posizione media puoi capire a che risultato si trova il tuo URL.
 

posizionamento query Search Console

Prima di acquistare qualche software dedicato, sfrutterei pienamente questa opportunità offerta da Google perchè se analizzata bene può dare molte più informazioni di quello che ti aspetti.

I migliori tool per il monitoraggio del ranking

Esistono anche software a pagamento, che oltre ad avere tantissime altre funzioni utili per ogni consulente SEO, sono dedicate proprio al monitoraggio del ranking.
Eccone alcuni:

  • SEO Zoom
  • SEM Rush
  • Ahrefs
  • Advanced web ranking
  • Moz
  • Whats My Serp
  • Google Rank Checker

Vediamone solo qualcuno.

SEM RUSH e SEO ZOOM
Quelli che utilizzo maggiormente per questo scopo sono Sem Rush e SEO Zoom. Entrambi ottimi strumenti: il primo focalizzato sul mercato internazionale, il secondo molto forte su quello italiano.

SEO Zoom monitoraggio ranking

Acquistando una delle loro soluzioni ed inserendo il tuo dominio è possibile scoprire per quante parole chiave il sito è posizionato, in che posizione, quante ricerche medie mensili fanno le keywords e che traffico stimato generano complessivamente.

Oltre a questo, è possibile monitorare costantemente il ranking di determinate keywords scelte da te, inserendole all’interno di progetti dedicati.

  1. Nel primo caso è il software a dirti con che parole chiave il tuo sito è posizionato su Google.
  2. Nel secondo sei tu ad indicare le keywords da monitorare e che ritieni rilevanti per il tuo business e che quindi necessitano un controllo costante. Naturalmente, buona parte di queste, spesso coincideranno con quelle del punto 1.

Con questi strumenti è anche facile studiare i tuoi competitor e capire come si interfacciano sul mercato.

Tool di verifica posizionamento su Google gratis (o quasi)

Anche qui mi focalizzo su due tool di verifica di posizionamento, definibili freemium, che comprendono una prima parte gratuita e una a pagamento a seguito di un upgrade, per sbloccare determinate funzioni.
 
Ubersuggest
Ubersuggest fa parte di un progetto di Neil Patel che lo scorso anno, da strumento di ricerca delle keywords si è evoluto introducendo anche la possibilità di monitorare il ranking del proprio sito. In pochi anni da semplice strumento di ricerca di parole chiave è diventato una suite vera e propria.
Anche in questo caso è possibile creare un progetto – ovvero aggiungere un sito – e avere una panoramica sul suo andamento su Google.
È uno strumento davvero ben fatto che, parer mio, verrà ancora implementato nel tempo.

nuova suite Ubersuggest progetti

Google Rank Checker
Come i software citati fino ad ora anche Google Rank Checker è gratis fino ad un certo numero di keywords dopodichè è richiesto un upgrade alla versione a pagamento.
 

ll funzionamento della ricerca su Google

La pratica è stata chiaramente la parte più semplice, ma parer mio è importante conoscere un minimo di teoria base sul funzionamento e sul processo di generazione dei risultati di ricerca di Google. Questo ti aiuta a capire maggiormente come funziona a livello base la ricerca su Google e a padroneggiare alcuni termini tecnici e comprendere meglio gli strumenti citati.

Innanzitutto, Google in base a una ricerca effettuata dall’utente restituisce una SERP – Search Engine Result Page – divisa generalmente tra risultati a pagamento (ad inizio e/o fine pagina flaggati dalla parola “Annuncio”) e risultati organici. Quando si parla di SEO e di posizionamento su Google, come in questo caso, si fa riferimento a tutti i risultati organici che sono condizionati dalle lavorazioni di ottimizzazione fatte sul sito.

Google per ottenere questo, utilizza un sistema, chiamato spider, che scandaglia il web alla ricerca continua di nuove informazioni da salvare nel suo indice. Una volta individuate queste informazioni fa intervenire il crawler che le analizza e le cataloga rendendole disponibili nei risultati.

Le fasi per restituire il risultato organico sono quindi le seguenti:

  • Scansione
  • Indicizzazione
  • Posizionamento (Ranking)
scansione indicizzazione e posizionamento

Tutto questo procedimento viene spiegato perfettamente in questa guida ufficiale, che illustra nel dettaglio come funziona la ricerca su Google

Differenza tra posizionamento e indicizzazione

Queste tre fasi appena citate, sono completamente distinte tra loro, ma spesso vengono utilizzate erroneamente come sinonimi, in particolare i termini indicizzazione e posizionamento.

  • Indicizzazione vuol dire che lo spider di Google ha già scansionato il web (scansione), ha trovato nuove informazioni (esempio una pagina html) e le ha salvate nel suo indice (indicizzazione).
  • Posizionamento significa invece che la pagina precedentemente scansionata e indicizzata viene restituita come risultato sul motore di ricerca in base ad una determinata query. Google sceglie di fornire il miglior risultato al suo utente in base a una determinata ricerca.

Il sistema più veloce per capire se una pagina di un sito è indicizzata è quello di utilizzare il comando avanzato site:nomesito.it/nome-pagina/ e visualizzare se questa pagina è già stata individuata da Google. Per questo argomento ho creato una guida dedicata per capire come indicizzare un sito sul motore di ricerca.

Come è deducibile quindi, una pagina può essere indicizzata ma non posizionata (può non comparire) per una determinata query fatta dall’utente. Attenzione quindi a chi vi dice che il vostro sito è perfettamente indicizzato facendo riferimento involontariamente o volontariamente al concetto di posizionamento delle keywords (ranking).

Tempi di posizionamento di un sito e di una pagina

Quali sono i tempi di posizionamento di un URL o di un sito per una o determinate parole chiave? Purtroppo mi devo avvalere di una delle risposte più utilizzate nella SEO ovvero: dipende.

Per esperienza personale ho trovato siti che subito dopo l’indicizzazione raggiungevano il risultato sperato in pochissimo o poco tempo (giorni o poche settimane). Altri su SERP magari più competitive ci hanno messo mesi o anni. Ovvio che cercare di posizionare una pagina per una query a coda lunga è relativamente più semplice rispetto a una keywords “secca”. Puntare ad obiettivi di posizionamento più specifici e long tail, sul lungo periodo potrebbe aiutare a posizionare anche quelli short tail.
 

Conclusione

Come hai intuito la verifica del posizionamento di un sito e un’attività molto semplice da fare. Oltre a qualche consiglio pratico e ad indicare i migliori tool per monitorare il ranking di un sito, era necessario spiegare velocemente la parte teorica relativa al funzionamento della ricerca.

Credo che assimilare anche solo le terminologie e la distinzione tra indicizzazione e posizionamento possa davvero essere utile a chi non è del settore nel comprendere un vocabolario spesso complesso e pieno di sfaccettature.

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