I video sono oggi uno degli elementi multimediali di maggior successo e ottimizzarli per renderli visibili sulla piattaforma YouTube e sulle SERP del motore di ricerca Google è prerogativa fondamentale.
In questa guida SEO per YouTube ti darò quindi alcuni consigli essenziali per dare visibilità organica ai tuoi video, raggiungere più persone possibili e iniziare a creare la tua community.
Sommario
YouTube SEO: la fase iniziale e l’impostazione del canale
Prima di tutto perché parlare di SEO?
Come puoi immaginare YouTube è una piattaforma la cui visibilità dei contenuti è costruita su base algoritmica, proprio come un motore di ricerca. Ovunque ne esista uno è possibile fare SEO: in questo caso possiamo parlare appunto di SEO per YouTube.
Alla base del posizionamento dei video ci sono dei fattori di ranking che influenzano il risultato. Alcuni sono riconducibili ad ottimizzazioni in senso stretto legate ai video ed altri a fattori esterni che influiscono sulla visibilità.
Iniziamo ora a seguire i passaggi utili affinché i tuoi video si posizionino al meglio, in modo organico, sulla piattaforma e nelle SERP di Google.
Guarda il video con la versione ridotta dell’articolo.
Definizione della nicchia di mercato
Questa è più che altro una premessa. Su YouTube ogni giorno vengono caricate circa oltre 300 ore di video al minuto. È facile capire quindi il livello di concorrenza, la quantità di account che caricano video e il numero di caricamenti giornalieri.
Importantissimo riuscire a ritagliarsi fin da subito la propria nicchia di mercato, rendersi esperti di un settore ben circoscritto, con i propri buyer personas, un proprio stile narrativo e con un format stabilito. La base di tutto è l’autorevolezza, che con un canale focalizzato in un mercato preciso è relativamente più facile da raggiungere.
Impostare il canale: copertina, profilo, playlist, informazioni, trailer
Prima di arrivare agli aspetti più tecnici legati alla SEO, alla ricerca delle parole chiave e all’ottimizzazione del singolo video, è importante migliorare, organizzare e ottimizzare il proprio canale YouTube. Il canale diventa infatti il biglietto da visita per il tuo pubblico e ha la stessa valenza della home page del tuo sito web.
Nello specifico:
- copertina
- foto profilo
- informazioni
- playlist
- trailer del canale
Foto e descrizione del canale
Innanzitutto crea una foto di copertina delle giuste dimensioni (circa 2049 x 1150 px), aggiungi una foto profilo e crea una descrizione del canale nella sezione informazioni.
Per questo ultimo punto crea un contenuto riassuntivo utile agli utenti e che sia ottimizzato in ottica SEO. Da qui possiamo dire infatti che inizia tutto il processo di ottimizzazione SEO per YouTube.
Playlist
Inoltre organizza i tuoi vecchi video in Playlist, se ancora non l’hai fatto, o pianifica di farlo per quelli che devi ancora caricare. Le playlist sono utilissime per facilitare la navigazione dei tuoi utenti che cercano video specifici e per classificare i contenuti in tematiche. Grazie a queste è anche possibile permettere all’utente di continuare a visualizzare i tuoi video in modo continuo e aumentare il tempo di visualizzazione: uno dei fattori di ranking ritenuti rilevanti dall’algoritmo di YouTube.
Trailer
Infine, realizza un bel trailer del canale, che descrive il tuo progetto, chi sei o la tua azienda, con una descrizione completa che invogli l’utente ad iscriversi. Il trailer dovrebbe durare pochi secondi/minuti e in quel lasso di tempo devi riuscire a presentare l’obiettivo del tuo canale e l’utilità che possono offrire i tuoi video.
Keyword Research
Soprattutto all’inizio, quando la tua community non si è ancora sviluppata e devi renderti il più possibile visibile a un pubblico che ancora non ti conosce, è importantissimo studiare bene le parole con cui gli utenti cercano i video su Youtube.
Una buona ricerca delle parole chiave ti permetterà di avere un vantaggio in termini di tempo e massimizzazione delle energie per la creazione dei video e del canale.
Inizia a lavorare nel seguente modo:
- Crea una lista di terminologie con cui vorresti posizionare i tuoi video e cerca, almeno all’inizio, di puntare su query informative magari legate anche al mondo dei tutorial.
- Utilizza lo “strumento di autocompletamento” della barra di ricerca di YouTube per vedere, in base ad una prima keyword inserita, quali argomenti la barra di ricerca ti suggerisce. Guarda i risultati della query desiderata e analizza i competitor. Ricordati che tu devi fare sempre meglio di loro!
- Utilizza strumenti di ricerca di parole chiave noti come Google Keyword Planner, Ubersuggest, Keyword.io. Quest’ultimo ha una sezione dedicata proprio a YouTube e in grado di darti una visione più precisa sulle ricerche effettivamente fatte. Grazie a questi tool avrai un’idea delle ricerche medie mensili che gli utenti fanno in base a determinate query. Cerca di individuare tematiche che si possono posizionare con un buon bilanciamento tra ricerche medie mensili e concorrenza. A supporto usa anche l’estensione per Chrome VidIQ Vision for YouTube.
- Studia le SERP e cerca di capire se l’argomento che vuoi trattare ha già dei risultati video nella prima pagina di Google, come carosello e/o come embed. Guarda la competition in termini di risultati indicizzati e trai le tue conclusioni.
Come ho già detto in questa guida sulla Keyword Research, i tool sicuramente aiutano ma non devono creare dipendenza ed essere la soluzione a tutto. La capacità analitica di ogni SEO Specialist è infatti una skill più importante rispetto al basarsi su un semplice numero legato alla ricerca media della parola chiave o alla sua competition. Lo studio delle parole chiave, oltre ad essere utile per la tua strategia di video marketing in generale e per la creazione dei titoli dei video, può essere da spunto per la gestione delle playlist.
Esempio di previsione di ricerca
Come caricare correttamente un video e gli aspetti SEO principali
Dopo la ricerca delle parole chiave e dopo aver realizzato e montato il tuo contenuto multimediale, si passa al caricamento e alla vera e propria ottimizzazione SEO del video. I due aspetti principali collegati direttamente al posizionamento sono titolo e descrizione. Tutti gli altri li reputo fondamentali per aumentare e migliorare l’engagement.
Title/Titolo
Come per il Title di un articolo di un blog, anche per YouTube è consigliato inserire la parola chiave principale per la quale si desidera ottenere il posizionamento del video, meglio se posizionata all’inizio. Questo, accompagnato da un titolo informativo in stile How To, attira maggiormente l’attenzione dell’utente e aiuta ad aumentare il CTR. Analizza i competitor e crea un titolo strategico in grado di differenziarsi. È un aspetto importante per la SEO.
Descrizione
Personalmente trovo indispensabile aggiungere una descrizione completa che riassuma il contenuto del video con i punti più salienti. La descrizione dovrebbe:
- dare informazioni reali sul contenuto del video
- essere esauriente e chiara fin dal primo paragrafo
- contenere le parole chiave e correlate come direttamente suggerito da YouTube nel suo tooltip dedicato a questa sezione; ma non fare spam!
- contenere call to action come “iscrizione ad altri canali social” , altri video, link per acquisti ecc.
- contenere una sorta di Table of Content temporali in forma di link – Timestamp – di rimando al secondo esatto del video, nel caso in cui il contenuto fosse particolarmente lungo. Questo approccio rende il video più fruibile.
La descrizione è importante, non solo perché compare nella pagina del video, ma anche nella SERP di YouTube, con i listing degli altri video, in base a una determinata query.
Miniatura del video
Poco sopra ho parlato di CTR, ovvero click-through rate, e la miniatura credo sia insieme al Titolo l’elemento più utile per aumentare la percentuale di clic sul video.
La miniatura è infatti in grado di attirare tantissima attenzione dell’utente ed è determinante per l’ottenimento della visita. La grafica della miniatura scatena processi di scelta basati sulla psicologia, sull’uso dei colori, sull’immagine utilizzata e molto altro. Salvo situazioni particolari, in cui non è necessaria, suggerisco sempre di crearne una coordinata ai colori del tuo canale e in linea alla tua immagine coordinata.
Tag
Nel campo dedicato ai tag è ancora utile aggiungere alcuni tag, separati da una virgola, legati al video. Ma quanti tag si possono mettere? Personalmente non ne ho mai aggiunti moltissimi, ma credo che una decina possa essere un buon compromesso. Sembra che possano aiutare a posizionarsi nei video correlati.
Sottotitoli
Se possibile consiglio di inserire sempre dei sottotitoli nei video. YouTube infatti crea già dei sottotitoli automatici che a volte contengono errori e inesattezze, ma che sono già un buon punto di partenza. Iniziando da quelli è possibile sistemarli, correggerli e renderli visibili a tutti. Sono utili ai non udenti o a chi non desidera attivare l’audio del video perchè impossibilitato in quel momento. Pensate ad esempio a chi si trova con il suo dispositivo mobile su mezzi di trasporto o in un luogo pubblico senza cuffie.
Contenuto del video
L’argomento di questo articolo non è la realizzazione del video di per sé, ma la SEO per YouTube. È abbastanza noto però che YouTube riesce a interpretare il contenuto del video. Di conseguenza, oltre a creare video di alta qualità, può essere utile nominare e sviscerare l’argomento del video citando, nel discorso, le parole chiave trovate in fase di analisi.
Fattori di ranking di YouTube
Ed eccoci arrivati ai fattori di ranking ovvero a quegli elementi che probabilmente influiscono sul posizionamento SEO dei video su YouTube. Come anticipato ad inizio articolo esistono diversi aspetti definibili quasi On Page che possono determinare il ranking di un video. Oltre a quelli elencati poco sopra come titolo e descrizione, ne esistono altri che sono determinati dal comportamento degli utenti sui video.
Per questo la nostra strategia deve essere appunto quella di rendere i video più appetibili possibile, interessanti ed in grado di generare interazione ed essere condivisi e linkati. Vediamo insieme quali sono i fattori di ranking che influenzano la SEO su YouTube.
Premessa: per questo elenco di fattori di ranking ho in parte utilizzato come riferimento l’ottimo studio di Backlinko del 2017, ma ancora attuale. Confermo che molti di questi fattori sono facilmente visibili da chiunque abbia un canale YouTube o segua quello di un cliente, e che visualizzi spesso le statistiche della piattaforma. Analizzando i dati si notano infatti diverse coincidenze che confermano le varie tesi. Ne approfitto per ricordarti di approfondire sempre i tuoi risultati del canale grazie alle statistiche integrate (Analytics) offerte dalla piattaforma.
Lunghezza dei video
I video più lunghi generalmente si posizionano meglio rispetto a quelli più brevi. Parer mio questo non è tanto legato alla lunghezza del video di per sé (la lunghezza non sempre definisce la qualità), quanto al fatto che gli utenti probabilmente passano più tempo a visualizzare il contenuto. Questo influisce di conseguenza sul Watch time. Il dato è facilmente analizzabile nelle tue Analytics.
Il tuo obiettivo deve essere quindi quello di aumentare il tempo di visualizzazione dei tuoi video e fidelizzare la tua audience. Qui le informazioni direttamente da Google.
Commenti, like e condivisioni
Video con più commenti generano maggior interazione ed interesse e di conseguenza influiscono sul ranking. Avere tanti commenti, mi piace e interazioni aiuta il posizionamento e migliora la visibilità su YouTube. Naturalmente i commenti necessitano di risposta da parte del creator. Anche le condivisioni hanno un ruolo legato al ranking.
Approfitta di tutti questi aspetti per aumentare le interazioni: fai domande per ottenere commenti, incita la condivisione, l’iscrizione al canale, la visione di altre playlist. Utilizza gli ultimi secondi della schermata finale (esiste proprio una sezione dedicata a questo) che ti permette di aggiungere delle Youtube Cards, delle schede con link di rimando ai video o a una playlist che vuoi spingere.
Iscrizioni al canale e iscrizioni da video
Sempre secondo i dati dell’analisi molte iscrizioni al canale comporterebbero una migliore forza a livello di ranking, ma non in modo così rilevante. Ottenere invece iscrizioni dal video potrebbe aumentare la sua visibilità.
CTR
Come già anticipato sopra, il CTR è un fattore molto importante della SEO per YouTube. Più percentuale di clic ottiene il tuo video più spinta avrà nelle varie pagine listing della piattaforma.
Visualizzazioni
Come è facilmente intuibile il numero di visualizzazioni influisce sul ranking.
In aggiunta personalmente ritengo rilevanti anche questi aspetti:
Embed e link in ingresso
I link in ingresso e gli emded ad un video potrebbero aiutare il ranking, ma a riguardo ci sono opinioni discordanti. I video embeddati negli articoli di un blog e in un sito danno parer mio forza ed autorevolezza. Inoltre, sempre secondo la mia opinione, ho notato che in alcuni casi aiutano a posizionare meglio la pagina web nella sezione video delle SERP di Google per la query corrispondente.
Qualità Audio e Video
Essendo su una piattaforma video, credo sia normale pretendere qualità lato video (almeno hd), ma deve esserlo anche per l’audio. Infatti caricare un video con un audio non chiaro, rumoroso o rovinato allontana i tuoi utenti e di conseguenza non innesca il circolo di view, watch time, commenti, interazioni e condivisioni tanto importanti per la SEO. Presta attenzione anche quando carichi video parlati con la musica di sottofondo, non tutti potrebbero gradirla. Testa e prova, l’esperienza poi farà da sè.
Nome file del video in upload
Spesso si sente dire che caricare il file video con il nome corretto aiuti il ranking. Ma credo che questo non sia assolutamente un segnale SEO ma una semplice accortezza.
Conclusione
In questo articolo ti ho dato alcune dritte per migliorare la SEO su YouTube per i tuoi video.
L’ottenimento del risultato naturalmente è strettamente correlato alla nicchia del tuo canale, alla quantità e soprattutto la qualità dei tuoi video, la frequenza di upgrade e come i tuoi video fanno breccia nel pubblico e nella tua community. Basti pensare infatti che esistono YouTuber con milioni di iscritti, che non si sono mai interessati, in fase di caricamento, di ottimizzare lato SEO i loro video, ma che grazie a ciò che comunicavano sono diventati virali e si sono fatti conoscere ad un pubblico vastissimo.
Le indicazioni date sopra sono comunque utili per creare una buona base di lavoro e per capire effettivamente come e dove migliorare i tuoi contenuti per un miglior posizionamento organico dei tuoi video.