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Come gestire e indicizzare tag e categorie di un blog

gestire e indicizzare tag e categorie blog

Uno dei dubbi che affligge i SEO Specialist più attenti è quello relativo alla gestione e all’indicizzazione delle categorie e dei tag del blog.

Ma come si utilizzano questi elementi lato SEO e soprattutto conviene far indicizzare a Google queste tipologie di pagine? Vediamolo insieme.

Tassonomie di un blog: tag e categorie

I tag e le categorie sono tassonomie che lavorano insieme per organizzare gli articoli di un blog. Quando si decide di creare un blog è fondamentale scegliere a monte quali categorie creare e quali tag affiancare per avere una struttura organizzata, solida e logica. Questa organizzazione è fondamentale sia per la SEO sia per la User Experience per fornire al bot e all’utente percorsi di navigazione chiari.

Cosa sono le categorie?

Le categorie sono sezioni che consentono di unire articoli che trattano un argomento specifico. Sono pagine molto importanti e fungono da grandi contenitori, fondamentali per creare una struttura ordinata e “verticale”.
Ogni articolo di un blog dovrebbe essere agganciato e appartenere ad una sola e unica categoria.

Ecco un esempio di struttura di categorie di un blog di sport da combattimento e arti marziali:

  • Thai Boxe
  • Pugilato
  • MMA

Cosa sono i tag?

I tag sono delle etichette utili a classificare i contenuti di un blog in modo “orizzontale” e sono più specifici rispetto alle categorie. La loro funzione è quella di unire articoli di categorie diverse e creare un percorso di navigazione alternativo e più mirato.
A differenza delle categorie, un articolo può avere più tag e personalmente consiglio di utilizzarli in un numero limitato.
Uno tra gli errori più comuni è quello di creare dei tag inutili che non verranno mai utilizzati, commettendo anche l’errore di nominarli allo stesso modo delle categorie.
Riprendendo l’esempio di prima, ecco dei tag che potrebbero essere utilizzati:

  • Abbigliamento
  • Match
  • Tecniche di allenamento

Come hai capito, ogni tag e ogni categoria creano delle pagine con URL propri, che se non gestiti, vengono indicizzati sui motori di ricerca.

come usare e indicizzare tag nella SEO

Ora che hai chiara la differenza, arriviamo a rispondere alla domanda su come utilizzare i tag nella SEO e quando indicizzarli o eventualmente deindicizzarli.
 

È utile indicizzare i tag e le categorie di un blog?

La risposta è naturalmente: dipende dal progetto.

In linea di massima sono dell’idea che sia importante far indicizzare le categorie di un blog ed evitare l’indicizzazione dei tag solo se questi ultimi non rispettano le logiche tassonomiche.

Arrivo a questa conclusione, poichè lavorando su diversi siti, mi sono accorto che spesso si creano per singoli articoli moltissimi tag non logici che generano una quantità elevata di pagine, praticamente uguali e inutili per il bot di Google e per gli utenti (esempio siti di news).

In questa condizione i tag generano quindi molte pagine “duplicate” che disperdono il budget di crawling del bot di Google e che possono rendere difficoltoso il posizionamento e di conseguenza non fanno aumentare le visite al blog.

Io stesso, ho commesso degli errori di questo tipo su un mio vecchio progetto personale, e ho dovuto rimediare deindicizzando i tag e riorganizzandoli

Come deindicizzare i tag?

Quindi, se i tag del tuo blog non sono stati pensati all’inizio della tua strategia di blogging e ti ritrovi nella situazione di avere tantissime pagine tag inutili lato SEO e indicizzate ti consiglio di:

1) Aprire Google Analytics prima di prendere qualsiasi decisione, andare in Acquisizione> Traffico Organico> pagine di destinazione e individuare le pagine tag e verificare la quantità di traffico generata, in questo caso, da motore di ricerca.
 
2) Potresti magari provare a riorganizzare i tag nel modo corretto.
 
3) Come ultima scelta, una volta verificato che queste pagine non hanno portato traffico considerevole nel tempo e non riesci a gestirle, decidi se rimuoverle del tutto, oppure usare queste due opzioni: utilizzare il meta name robots noindex, follow o il robots.txt.

  • Con il tag noindex il bot non indicizza ma scansiona lo stesso la pagina seguendo i link interni.
  • In casi davvero più estremi potresti utilizzare la via del robots.txt. In questo caso Google non perde nemmeno tempo nel raggiungere la pagina e non la scansiona. Qui un articolo più esplicativo.

 
Sia chiaro che ogni progetto è soggettivo e deve essere valutato da figure competenti.

Non credo che esista quindi una risposta univoca alla problematica, se non quella di organizzare e indicizzare fin da subito tag e categorie ed evitare questi inconvenienti a progetto avviato. Quindi se sei costretto a fare delle scelte analizza bene e agisci solo in sicurezza: certe decisioni devono essere prese solo con dati alla mano.

Quando indicizzare i tag?

Indicizza i tag quando parti da un progetto nuovo, o in rifacimento, e quando sei sicuro di aver studiato bene quelli da utilizzare nel progetto.

Consigli:

  • Utilizza tag che tocchino argomenti specifici legati alle categorie trattate e che fungano da collegamento tra gli articoli di categorie differenti.
  • Evita di creare e aggiungere inutilmente tag che non erano stati pensati all’inizio del tuo progetto.
  • Non utilizzare tag per un solo singolo articolo se sai che poi faticherai a riutilizzarlo in altre occasioni.
  • Monitora le visite che le pagine tag ottengono nel tempo per capire se conviene effettivamente che continuino a essere indicizzate.

 
Se desideri approfondire l’argomento categorie e tag ecco questo articolo dal blog di Yoast.
 

Come indicizzare un blog

Quindi come indicizzare un sito o un blog sui motori di ricerca?
Semplicemente rispettando le best practice SEO, creando una struttura corretta e dei contenuti scansionabili, veloci e ottimizzati.

Sitemap

Come per un sito web il blog deve avere una Sitemap.xml, nella quale puoi decidere quali sezioni far indicizzare come:

  • articoli
  • categorie
  • immagini
  • tag
  • pagine autori

 
Sempre se gli ultimi due punti sono davvero rilevanti come spiegato nei paragrafi precedenti.
 

Robots.txt

Il blog deve avere il robots.txt che indica a Google quali pagine indicizzare e quali no. Inoltre, di buona norma, si può aggiungere nel file .txt il percorso nel quale si trova la sitemap.xml.

Search Console

La sitemap deve essere inviata tramite il pannello di Search Console piattaforma indispensabile per chi vuole monitorare il proprio sito anche da un punto di vista tecnico.

Search Console ha una sezione dedicata all’invio dei singoli url che devono essere indicizzati manualmente. Per far scansionare una pagina al bot di Google andare in scansione > visualizza come Google > recupera e visualizza e richiedere l’indicizzazione del singolo url.
È un sistema veloce che può essere utilizzato in situazioni particolari ma che non deve essere la norma.
 
 
Grazie a questi accorgimenti, e ai consigli relativi a tag e categorie, potrai indicizzare il blog nel modo corretto e posizionarlo sul motore di ricerca.

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