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Migliorare la SEO di un sito web: alcuni consigli efficaci

come migliorare la seo di un sito

Se vuoi capire come migliorare la SEO di un sito web in questo articolo ti darò spunti e consigli concreti da mettere subito in pratica. 

Aumentare la visibilità di un sito, al fine di generare più visite e conversioni, rientra tra gli obiettivi primari per chiunque abbia un progetto online avviato. 

La SEO, a seconda del settore, può essere un ottimo carburante utile per raggiungere il risultato sperato nel medio e lungo periodo.

Come migliorare la SEO del tuo sito: il giusto approccio

Per iniziare a migliorare il posizionamento di un sito già avviato, generalmente si opera su tre fronti:

  1. creazione di nuovi contenuti e/o ottimizzazione di quelli esistenti
  2. ottimizzazione del sito da un punto di vista tecnico 
  3. introduzione di lavoravorazioni Off Page
migliorare la SEO di un sito

Attenzione però, il successo di queste azioni dipende dalla precedente pianificazione di una strategia SEO, dall’analisi e dallo studio approfondito dei competitor che operano nella tua nicchia e dell’individuazione di topic e parole chiave che gli utenti utilizzano per cercare determinati servizi e prodotti.

Premessa: La SEO è un’attività complessa che richiede conoscenze trasversali che toccano vari ambiti del Digital Marketing. La stesura dei contenuti e l’implementazione di alcuni elementi possono essere però svolti con relativa autonomia. Nei prossimi paragrafi, i miei spunti si focalizzeranno proprio su queste piccole azioni che, se ben amalgamate, potrebbero aiutare a migliorare la SEO e la salute complessiva del sito aumentando il ranking e le visite organiche. Per le lavorazioni più complesse e tecniche rivolgiti ad un SEO Specialist o a un’agenzia al fine di evitare la generazione di problematiche ed errori.

Contenuti ed elementi della pagina

Uno dei primi aspetti che puoi controllare e sul quale puoi focalizzarti nella tua attività di miglioramento è proprio la gestione dei contenuti.

Ricerca delle parole chiave

Prima di scrivere nuovi contenuti o prima di migliorare i testi esistenti, dovresti studiare le keywords che il tuo target di riferimento utilizza in fase di ricerca su Google.

Teoricamente questo studio dovrebbe essere fatto a monte del progetto, così da tenerne conto nell’organizzazione strutturale del sito. Anche a progetto avviato, questo però rimane un caposaldo importante perché ti consente di comprendere come evolvono le ricerche degli utenti.

Nella mia guida sulla Keyword Research troverai la metodologia corretta per iniziare a organizzare la tua mappa di argomenti e parole chiave. 

Riassumendo dovresti:

  • Selezionare le parole chiave relative ai tuoi prodotti e servizi
  • Immedesimarti nei tuoi potenziali clienti e capire le ricerche che potrebbero fare su Google
  • Analizzare le ricerche correlate e i suggest offerti da Google nelle SERP (Search Engine Result Page)
  • Utilizzare Search Console e studiare le query presenti nella sezione “rendimento”
  • Utilizzare strumenti come Google Keyword Planner, Ubersuggest o Keywordtool.io per individuare un cluster di parole chiave e i relativi volumi
  • Selezionare e dividere le parole chiave per intenzione di ricerca: navigazionale, transazionale, informativo e local

Grazie a questo studio avrai ben chiare le ricerche che gli utenti fanno e potrai partire quindi dai topic principiali per migliorare i contenuti esistenti, scriverne di nuovi o riorganizzare la struttura e la navigazione del sito con il supporto di un programmatore.

Testi

Per migliorare la SEO di un sito, il cosiddetto SEO Copywriting gioca un ruolo rilevante nel processo di posizionamento

I contenuti, se di qualità, permetteranno di aumentare il ranking del sito all’interno delle SERP. Grazie allo studio delle keywords fatto potrai capire su quali argomenti conviene focalizzare le tue energie per creare i testi. In linea di massima dovresti agire nel seguente modo:

  • Realizza contenuti focalizzati sui tuoi Buyer Personas
  • Comprendi in che fase del Buyer Journey il tuo potenziale lettore si trova se dovesse atterrare sul tuo articolo
  • Scrivi contenuti interessanti ed originali focalizzati sulle chiavi di ricerca che hai individuato. Attenzione che non si tratta però di inserire parole qua e là.
  • Rispondi agli intenti di ricerca degli utenti 
  • Utilizza titoli e sottotitoli per separare i paragrafi rispettando la gerarchia html (h1, h2, h3)
  • Collega le pagine interne del tuo sito in modo pertinente tramite i link interni 

Meta Tag

Title

Il title, ovvero il titolo della pagina che compare negli snippet di Google in base ad una determinata query di ricerca, è ancora un fattore di ranking rilevante. Questo dovrebbe essere unico all’interno della pagina e non dovrebbe replicarsi all’interno del sito. Il title può quindi essere utilizzato per spingere la pagina per la parola chiave per la quale decidi di posizionarti.

Ricorda quindi:

  • Scrivi Title compresi tra 55/65 caratteri ovvero circa 600 pixel
  • Inserisci la keyword all’inizio del title al fine di evitare che venga troncata nei dispositivi mobile se messa alla fine
  • Rendi il title interessante e inserisci sempre il nome del tuo marchio al fine di costruire Brand Awareness all’interno delle SERP

Se il tuo sito è fatto già bene dal punto di vista tecnico e i contenuti sono interessanti, già questa ottimizzazione potrebbe aiutarti a migliorare la SEO e darti un piccolo boost all’interno delle SERP per determinate ricerche.

esempio snippet con title e description
Esempio di Snippet con title, meta description e sitelink

Meta description

La metadescription è la descrizione della pagina compresa tra i 150/160 caratteri, circa 925 px. Non è più un fattore di ranking rilevante ma se scritta bene potrebbe aumentare il CTR all’interno delle SERP. Ti consiglio quindi di inserire nelle pagine principali delle meta description accattivanti.

Attenzione che Google potrebbe comunque non tenerle in considerazione e utilizzare a sua discrezione le porzioni testuali che ritiene migliori per una determinata query di ricerca.

Il Blog

Se hai tanto da dire nel tuo settore potresti inserire nel sito una sezione blog al fine di trattare argomenti di interesse per il tuo pubblico e migliorare la SEO del progetto complessivo. Il blog permette poi di fornire a Google contenuti sempre nuovi e freschi da far scansionare, indicizzare e posizionare.

Nel blog dovresti trattare tematiche legate al tuo business, trattare contenuti a stampo informativo utili per approfondire prodotti o servizi e per posizionarti nelle SERP per chiavi long tail ma interessanti.

Per questo dovresti:

  • Individuare le parole chiave informative estrapolate nella tua Keywords Research
  • Organizzare il blog in categorie evitando che queste vadano a cannibalizzare quelle principali del sito
  • Aggiungere contenuti informativi interessanti per il tuo pubblico e che possano intercettarlo in una fase alta o media del funnel di acquisto
  • Curare nel dettaglio l’ottimizzazione della pagina e dividere bene i contenuti in paragrafi e sottotitoli
  • Sfruttare bene gli header Tag come titolo h1, h2, h3 e rispettare la gerarchia di pagina.
  • Sfruttare le potenzialità dei Table of Content, una sorta di sommari posizionati ad inizio pagina

Ottimizzazione tecnica, Performance e Web Vitals

Con i nuovi aggiornamenti algoritmici di Google (ad esempio a giugno 2021 lancio del Core Web Vitals Update), la SEO, la UX e le performance stanno diventando piano piano uno dei punti cardine del successo di un progetto SEO.

Performance

Per migliorare la SEO di un sito e la relativa visibilità organica, oggi non puoi più permetterti di trascurare aspetti ormai fondamentali come la velocità, l’usabilità, la sicurezza, e risultati legati ai segnali web essenziali. 

Valuta quindi con il tuo programmatore la salute del sito web prestando particolare attenzione a questi elementi:

  • Pulizia del codice del sito e delle pagine (evitare DOM pesanti, numero eccessivo di JS etc)
  • Prestazioni del Server
  • Problemi legati ai Web Vitals come metriche superiori agli standard dei tre parametri LCP – Largest Contentful Paint, FID – First Input Delay e CLS – Cumulative Layout Shift.
  • Usabilità lato mobile (testo troppo piccolo, target dei tocchi, elementi selezionabili troppo vicini tra loro etc)
  • Assenza di problemi di sicurezza
  • Problematiche legate al certificato SSL (Https) oppure addirittura alla sua mancanza.

Per l’analisi dovresti avvalerti degli strumenti offerti da Google come prima di tutto la Google Search Console, Google Analytics, Page Speed Insight, LightHouse oppure GT Metrix.

Aspetti Tecnici del sito

Oltre agli aspetti indicati sopra, legati alla velocità e ai Web Vitals, non trascurare i classici elementi più tecnici che devono essere presenti e gestiti in un sito web.

  • Corretta impostazione strutturale lato URL, di navigazione del sito e On Page.
  • Sitemap.xml – un indice del sito in formato xml da fornire a Google tramite la Search Console
  • Robots.txt – un file in formato txt che fornisce a Google indicazioni su quali parti di un sito scansionare o escludere durante il suo crawling
  • Rel canonical – corretta impostazione del rel=”canonical” fondamentale per la gestione delle pagine con contenuto duplicato ma URL differenti
  • Rel Alternate Hreflang – gestione corretta lato html delle lingue del sito e delle relative traduzioni

SEO Off Page: il carburante per aumentare la visibilità di un sito

Per far salire un sito nei motori di ricerca e per renderlo più visibile, oltre agli interventi indicati poco sopra dovresti iniziare a pensare di svolgere attività Off Page.

Link Building

Come spiegato nella mia guida sulla Link Building i backlink sono ancora un fattore di ranking rilevante. I link in ingresso sono una sorta di referenza online agli occhi di Google e di conseguenza aiutano ad aumentare il ranking di un sito e la crescita nelle SERP dei motori di ricerca.

Ti consiglio quindi di creare contenuti informativi di qualità che possano essere facilmente linkati e condivisi. Volendo puoi cercare siti e blog della tua nicchia disposti ad ospitare un tuo articolo con link di rimando al tuo sito (Guest Post).

Attenzione che la Link Building è un’attività complicata e a volte può essere persino rischiosa. Se decidi di puntare molto su questo approccio affidati a un professionista che realizzi una consulenza SEO ad hoc pensata per il tuo progetto.

Google My Business

Se il tuo sito è collegato a una realtà aziendale fisica che opera in un territorio circoscritto e che vende servizi e prodotti in zone ben precise devi aprire una scheda Google My Business. La scheda della mappa di Google è fondamentale nella Local SEO e aiuta ad aumentare la visibilità del sito e dell’azienda per determinate ricerche locali.

Non dimenticare quindi di aprire la scheda, aggiungere informazioni utili e tenerla aggiornata con foto, orari e post.

Strategia SEO differenziante

Studiare i competitor è assolutamente utile per capire come loro si muovono all’interno della tua nicchia di mercato. Dovresti però trovare una strategia SEO differenziante in grado di intercettare il tuo target di riferimento senza per forza dover competere per posizioni difficili da raggiungere nell’immediato. Cerca di offrire sempre ciò che il tuo potenziale utente vorrebbe trovare e cerca di offrire qualcosa di diverso rispetto agli altri.

Conclusione

In questo articolo ti ho spiegato come migliorare la SEO di un sito e le azioni da svolgere per iniziare a massimizzare le energie e a ottenere risultati concreti. Tutte queste attività se ben strutturate ti porteranno al raggiungimento dei tuoi obiettivi di posizionamento e traffico. Se vuoi approfondire l’argomento ecco la guida introduttiva di Google sull’ottimizzazione per i motori di ricerca.

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